Nutrizionista Omeopata

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Educazione Alimentare

A cura della Dott.ssa Sara Ciastellardi - Medico Chirurgo Nutrizionista Omeopata

In questo articolo troverai informazioni preziose. Star bene, migliorare il proprio aspetto o dimagrire sono percorsi divertenti, stimolanti, ma ... anche pieni di insidie. Se vuoi ottenere il massimo lascia stare il "fai da te" e consulta un medico.

Indice della pagina Educazione Alimentare

 

Cos'è l'educazione alimentare?
A chi serve l'educazione alimentare?
Educazione alimentare per bambini?
Come si svolge il percorso di educazione alimentare con i bimbi?
L'educazione alimentare è utile anche nella grande età?
Chi è in sovrappeso può giovarsi dell'educazione alimentare?
Quanto dura l’educazione alimentare?
Quanti sono i metodi di educazione alimentare?
Che differenza c'è tra educazione alimentare e dieta?
Quando si fa educazione alimentare si prescrive una dieta?



Cos'è l'educazione alimentare?

L’educazione alimentare è, come dice il nome un metodo interattivo di “insegnamento”. Si rivolge con tecniche diverse ad adulti, ragazzi, bambini, sportivi etc. Con i bambini è un percorso di gioco e scoperta che insegna loro, sotto la guida dei genitori, a mangiare in maniera salutare e gustosa.

A scoprire il mondo del gusto. Si gioca con loro e gli si insegna come mangiare, uno dei caposaldi della loro salute e accrescimento. È come mettere un enorme capitale nel loro salvadanaio di salute per il presente e il futuro.

Con gli adulti l’educazione alimentare significa spiegarti, guidarti a scoprire, divertendoti, come usare l’alimentazione per raggiungere i tuoi obiettivi di salute, forma, bellezza, concentrazione, peso, risultati sportivi etc. L’educazione alimentare serve a metterti in condizioni di trarre ogni beneficio possibile dalla tua alimentazione, studiando cosa ti serve, e mettendo a punto un percorso che rispetti e valorizzi le tue esigenze.

Il percorso di educazione alimentare è una metodica per farti sperimentare in prima persona il miglioramento che si ottiene con la tua alimentazione mirata. È un “corso di aggiornamento”, scientifico, semplice ed efficace, che ti spiega nei dettagli e ti fa scoprire, passo dopo passo, come diventare il primo artefice della tua salute, del tuo buon umore.

L. Feuerbach scrive: - Siamo quel che mangiamo - se ci pensi non ha tutti i torti. Non pensare però che sia come tornare sui banchi di scuola con noiose lezioni. L’educazione alimentare è un pessimo termine che identifica un percorso piacevole che si svolge naturalmente, divertendosi. È un metodo pratico e interessante. Ti si costruisce un sistema alimentare personale che ti faccia sentire bene, che rispetti i tuoi gusti e le tue esigenze, migliori la tua forma e

 il tuo aspetto, che tenga sotto controllo il peso, se occorre, ed eventuali disturbi. La cucina è super pratica e veloce. Ti vengono proposti, e si concordano, gli step successivi per arrivare gestire la tua alimentazione, in modo salutare. Il percorso è strutturato in modo che per te diventi una piacevole abitudine. - Un educatore è un uomo che rende facili le cose difficili. – (R. W. Emerson).

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A chi serve l'educazione alimentare?

L'educazione alimentare è l’unico sistema utile per sfruttare la propria alimentazione a tuo vantaggio. Il cervello impara quando si attivano i circuiti della gratificazione. Quando ti diverti impari senza fatica, l’informazione acquisita si fissa nella memoria grazie alla ripetizione. Per questo si lavora attraverso percorsi.

Un incontro o un percorso di educazione alimentare è utile a chi ha a cuore la propria salute, il proprio aspetto ed il proprio benessere. Il termine “educazione” richiama spesso l’idea del bambino. Non solo il bimbo deve essere “educato”. Nulla di più sbagliato. Abbiamo qualcosa da imparare sempre, la scienza che si occupa dell’alimentazione (la nutrigenomica in primis) fa passi da gigante a grande velocità, abbiamo sempre più conoscenze e strumenti da mettere al servizio di salute, estetica, benessere, umore etc.

Con la definizione educazione alimentare si è scelto un termine fuorviante per un concetto molto semplice: scoprire cosa ti serve per farti stare bene, per farti sentire in forma, per ottenere i migliori risultati nello sport, nello studio, nella tua vita, per migliorare il tuo aspetto, per controllare il peso.

I grandi campioni, le star dello spettacolo, hanno nuvole di medici nutrizionisti, dietologi etc. che li assistono continuamente per ottimizzare le loro performances e migliorare il loro aspetto. Perché tu dovresti negarti questa opportunità? Star e campioni mangiano le stesse molecole che mangiamo noi, basta sapere come sfruttarle a tuo vantaggio.

Una educazione alimentare di base è utile a tutti gli interessati alla propria salute, indipendentemente dall’età. Per i più piccoli l’educazione alimentare si rende spesso necessaria per contrastare i messaggi pubblicitari insistenti che li bombardano continuamente.

Per i giovani è indispensabile per fare in modo che scoprano come è utile aver cura di sé e non caschino nelle trappole commerciali e mediatiche, sempre in agguato. Per gli adulti è uno strumento utile per migliorare lo stato di benessere e fare chiarezza in un’epoca buia in cui sulla alimentazione si legge e si sente di tutto e il contrario di tutto.

Per chi soffre di disturbi o malattie serve a migliorarle e curarle. Per chi ha qualche chilo di troppo, oppure ha un cattivo rapporto con il cibo, è un passaggio indispensabile per acquisire quella autonomia che ti consentirà di mantenere il peso sotto controllo senza inutili sacrifici, sofferenze e fallimenti.



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Si può fare educazione alimentare con i bambini?

Si. Si può e si deve. I bimbi sono sempre felici di apprendere cose nuove. Nel caso dell’educazione alimentare tieni conto che imparare da piccoli come mangiare è il miglior sistema per stare bene tanto da giovani che con il passare degli anni. I piccoli non si mettono a dieta, ma si fanno giocare. Si impara giocando, serenamente, anche a mangiare. Secondo i loro tempi ed esigenze.



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Come si svolge il percorso di educazione alimentare con i bimbi?

Con i piccoli l’educazione alimentare è proposta sotto forma di gioco, si divertono a imparare, sperimentano, crescono. Si aiutano i bimbi e i ragazzi a scoprire gusti nuovi, quanto possono stare meglio e sentirsi migliori proprio grazie a quel che mangiano o non mangiano.

Alimentazione bambini

Si assistono, e si accompagnano le famiglie, in quel delicatissimo passaggio che è la crescita, in modo che i piccoli nel loro futuro possano avere con il cibo, e con se stessi, un buon rapporto che si rifletterà in maggiori successi nella vita e nelle relazioni con gli altri.

Una alimentazione idonea alle esigenze dei cuccioli migliora il loro apprendimento e l’attenzione scolastica, il sonno, l’umore. Delegare al medico la gestione di eventuali discussioni a tavola aiuta a gestire in modo sereno l’aspetto educativo che riguarda le abitudini alimentari, il movimento, annullando i conflitti.

A tavola si mangia, si chiacchiera, si scherza.



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Perché fare educazione alimentare con gli adulti?

Ippocrate di Kos (uno dei padri fondatori della medicina dell’antica Grecia, nato nel 450 - 460 a.C.) scrive ”Lascia che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”. Ti immagini quanto possa essere importante come gestisci la tua alimentazione?

Seguire il percorso di educazione alimentare, proposto da un medico qualificato, nutrizionista, dietologo, significa sapersi orientare in campo alimentare, conoscere come utilizzare gli alimenti per migliorare la propria salute, per sentirsi bene, per migliorare il proprio aspetto, per controllare il peso.

Le informazioni a disposizione in campo di alimentazione sono molto numerose. Il problema è riuscire a distinguere tra quelle vere e quelle false o tendenziose. Capire cosa ti serve in quel momento della vita per conseguire i tuoi obiettivi. Rendere facile, naturale, pratica e veloce la gestione dell’alimentazione è il nostro lavoro.

Saper utilizzare a proprio vantaggio gli alimenti senza aiuto è un po’ più complesso, è una scienza molto vasta. È però un peccato non farlo è come avere a disposizione un computer con milioni di funzioni e saperne utilizzare solo tre. Di cui due portano all’autodistruzione del computer e una funziona un po’ sì e un po’ no. Peccato non credi?



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L’educazione alimentare è utile anche nella grande età?

Si. Nella grande età cambiano le esigenze nutritive. È importante assecondare questi fisiologici cambiamenti e favorire la salute curando in modo attento e allegro l’alimentazione.

Con l’educazione alimentare si instaurano quelle abitudini salutari e piacevoli che proteggono la salute, aumentano le energie e ritardano i processi di invecchiamento.

Le patologie più frequenti nella grande età come il diabete, il colesterolo alto, difficoltà digestive, pressione alta, colite, gotta, osteoporosi, stitichezza etc. migliorano (alcune possono guarire) grazie ad una alimentazione su misura.

L’alimentazione, e il movimento sono la base della salute e della prevenzione sanitaria efficace.

Facciamo un esempio: il calcio si fissa nelle ossa quando è presente nella alimentazione, quando le ossa si usano, cioè ci si muove, e ci si espone alla luce, cioè si ha a disposizione vitamina D3 in forma attiva. La prevenzione efficace dell’osteoporosi è in parte questa. Una alimentazione scorretta decalcifica le ossa. A ogni età.

Se desideri star bene e magari prendere qualche medicina in meno, alcuni incontri di educazione alimentare ti gioveranno moltissimo. Se soffri di qualche disturbo o sei un po’ pesante, è molto importante che tu verifichi al più presto se la tua alimentazione è quella più adatta a te e modifichi le abitudini nemiche della tua salute.

Facciamo un esempio: cenare con the e biscotti è una delle abitudini peggiori per la salute: favorisce il diabete, fa ingrassare, non nutre, è carente di tutto ciò che serve per star bene.



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Chi è in sovrappeso può giovarsi dell'educazione alimentare?

Quando il peso non è quello desiderato l’educazione alimentare è indispensabile. Non pensare che seguire un percorso di educazione alimentare sia come tornare sui banchi di scuola e ascoltare passivamente lezioni noiose sulla teoria del caos.

L’educazione alimentare è ciò che ti consente di acquisire delle informazioni e abitudini a vantaggio della tua salute, invece che contro. L’educazione alimentare serve a difenderti dalle frottole della pubblicità e a cambiare il sistema alimentare che fino ad oggi ti ha fatto ingrassare (magari dimagrire e poi ringrassare e poi dimagrire …) per reinventarne uno nuovo, tuo personale, che tenga conto soprattutto di te e di tutto il tuo mondo.

L’educazione alimentare, inserita nel percorso di controllo del peso, ti servirà per gestire il peso, raggiungere quello che ti fa sentire bene e non ingrassare in futuro. Scoprirai che il cibo è tuo amico e alleato per la tua salute, forma, umore e aspetto.

Grazie all’educazione alimentare e altre tecniche che il metodo attivo associa, scopri come mangiare benissimo, ti diverti, mangi di più e meglio di prima, ma il peso ritorna e rimane giusto, non più quello che ti infastidisce, ti da problemi, fastidi, malumore e danneggia la tua salute.



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L’educazione alimentare serve per dimagrire?

Si. In ogni programma di dimagrimento è indispensabile inserire un percorso di educazione alimentare grazie al quale reinventare un buon rapporto con il cibo e con sé stessi. Scopri progressivamente cosa mangiare e quando, come mangiare e perché, come cucinare cibi gustosi, veloci e salutari.

Progressivamente si fa in modo che per te diventi una abitudine del tutto naturale. Uno degli obbiettivi del metodo attivo per il controllo del peso è quello di farti acquisire autonomia, cioè di sapere, al termine del percorso, gestire da solo la tua alimentazione così da mantenere il tuo giusto peso in futuro.

Grazie a una serie di esercizi interattivi divertenti, scopri i benefici di mangiare come ti serve per stare bene e reinventi il piacere della buona tavola. Riscopriamo insieme il senso del gusto, le sensazioni della sete, della fame, della sazietà, del piacere.



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Quanto dura l’educazione alimentare?

Dipende da molti fattori. Generalmente bastano pochi incontri in cui si visita, si ascolta a lungo il paziente e si identifica cosa gli può essere utile e che cosa desidera (vedi anche come si svolge l’educazione alimentare). Poi si concorda il percorso da seguire e si propongono una serie di “esercizi” interattivi per raggiungere gli obiettivi.

A volte si raggiungono rapidamente, a volte occorre un po’ più di tempo. Anche in questi casi la meravigliosa scoperta dello star bene naturalmente e semplicemente rende il viaggio piacevole ed interessante.

Quando ci sono delle abitudini controproducenti molto consolidate serve un po’ più di tempo per sostituirle in modo definitivo con quelle più funzionali. In questi casi si devono prevedere alcuni incontri in più. Ma niente paura, sarà sempre piacevole e soddisfacente.

La fretta in questo campo non è una buona consigliera. Ognuno ha i suoi tempi e devono essere rispettati.



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Come si svolge l’educazione alimentare?

Ogni medico nutrizionista, dietologo o esperto in materia ha il proprio sistema di educazione alimentare. E’ opportuno scegliere il metodo più indicato per ogni persona, senza utilizzare uno schema standard uguale per tutti. In linea di massima si propongono dei percorsi di scoperta della tua salute grazie alla alimentazione studiata per te, che tu farai divertendoti e spesso senza neppure accorgertene.

Ti accorgi semplicemente di stare sempre meglio, ti senti pieno di energie, la salute migliora, l’aspetto migliora, l’umore migliora. Avviene in modo del tutto naturale. Ti saranno proposti dei passaggi pratici che ti fanno acquisire esperienza diretta su cosa ti fa stare meglio. - Si dovrebbero sperimentare le cose prima di impararle, infatti si impara dall'esperienza -. (Aristotele).

Successivamente ti si accompagnerà fin che non sarai autonomo nella gestione della tua alimentazione e fin che le nuove scoperte non ti apparterranno in modo definitivo.



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Quanti sono i metodi di educazione alimentare?

I metodi a disposizione sono virtualmente infiniti. Per ogni persona noi scegliamo il metodo migliore in quel momento, cambiandolo se e quando occorre. Ogni persona è un mondo. Proporre la stessa cosa a tutti non serve.

Nell’educazione alimentare ci sono moltissime strade grazie alle quali ti si può far scoprire come prenderti cura di te, come mantenere il peso desiderato, come gestire la tua salute, migliorare il tuo aspetto, curare alcune malattie, ridurre l’infiammazione etc. Si sceglie il metodo più adatto alle tue esigenze. - Il segreto del buon insegnamento consiste nel rispettare l'alunno.- (R. W. Emerson).

I metodi attivi e interattivi che utilizziamo sono scientificamente ben collaudati e si basano sulla semplicità, naturalezza e gratificazione. Si impara qualcosa quando ci gratifica, ci dà soddisfazione. Si impara quando si sperimenta in prima persona un miglioramento. Bisogna lasciarti fare i vari passaggi con i tuoi tempi, secondo le tue necessità, valorizzando le tue caratteristiche personali.

A volte occorre essere più direttivi, altre è meglio lasciar più libertà. Dipende sempre dalle esigenze personali. Semplificando molto diciamo che è un po’ come se tu volessi imparare un gioco nuovo.

Ti spiegano le regole, ti assistono nelle prime partite e poi giocheranno con te. Diventerai bravissimo solo se il gioco lo conosci bene, avrai fatto esperienza, vinci e ti diverti. Se il gioco non ti diverte, non ti gratifica, non ti fa sentire bene, difficilmente ti appassionerai.

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Che differenza c’è tra educazione alimentare e dieta?

Sono due cose diverse. La dieta intesa nel modo tradizionale prevede una serie di limitazioni e restrizioni. Prevede che il medico imponga un regime alimentare e il paziente lo segua. Non serve. O meglio serve solo per poco. Lo sai per esperienza.

Fai la dieta, perdi peso o migliori il tuo disturbo. Ti stufi, non hai più voglia di sentirti frustrato. Smetti e ricominci da capo con gli stessi errori di prima. Riprendi peso e i disturbi ritornano. Questo altalenare del peso si chiama sindrome dello yo – yo. Avviene perché la dieta non ti ha insegnato ciò che ti serve, non ha risolto i motivi che ti hanno condotto ad abitudini poco funzionali. Non ha cambiato niente. Anzi forse ti ha frustrato.

Le diete, specialmente quelle dimagranti così intese, sono superate da tanto tempo e sono inutili. L’educazione alimentare si basa su principi moderni completamente diversi. Il medico assume il ruolo di guida o “maestro d’armi” che ti fa scoprire per esperienza diretta, passo dopo passo, come occuparti della tua alimentazione, divertendoti.

Ti fornisce gli strumenti per modificare ciò che ti danneggia facendoti fare esperienza diretta. Il medico e il paziente collaborano in funzione di un obiettivo comune: la tua salute. Si crea una squadra vincente, valorizzando le tue risorse. Il protagonista sei tu, acquisirai conoscenze ed esperienze gratificanti che ti apparterranno per sempre.

Al termine del percorso attivo avrai modificato in modo del tutto naturale e gratificante ciò che non ti appartiene più, ciò che giocava contro la tua salute. Le acquisizioni così ottenute sono perenni.



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Quando si fa educazione alimentare si da una dieta?

No. Si danno, se servono, delle indicazioni alimentari. Non una dieta. Le indicazioni verranno modificate progressivamente in modo da farti acquisire abitudini alimentari salutari. In altre parole, per lasciarti sperimentare in prima persona i benefici della alimentazione più adatta a te, bisogna darti informazioni e istruzioni precise, semplici, chiare. Niente a che vedere con le diete (specialmente quelle dimagranti) tipo lunedì mangi questo, martedì non mangi del tutto …. Mercoledì acqua e 1 foglia di insalata, piccola però.

 

 

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